Imperia – È la prima volta che accade durante un intervento della volante, almeno a Imperia. Per bloccare un tossicomane violento che stava sfondando a calci la porta della mamma dopo che la donna l’aveva cacciato (l’uomo ha grossi problemi legati alla sua dipendenza dalla droga al punto da aver trasformato in un inferno la convivenza coi familiari), gli agenti hanno utilizzato lo spray urticante al peperoncino. Da qualche tempo i poliziotti della questura hanno in dotazione il nuovo strumento di dissuasione. L’episodio è accaduto di sera. A chiamare la polizia è stata la stessa donna, esasperata dalle continue richieste di denaro da parte del figlio, tossicomane e schiavo della droga.
La polizia è intervenuta in tempo: contro W.M., queste le iniziali dell’esagitato, si stavano per scagliare i suoi due fratelli, giunti in soccorso del genitore. La lite appariva inevitabile. Alla fine è scattato l’arresto per violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Anche se la notizia dello spray al peperoncino può risultare curiosa, dietro l’intervento degli agenti della volante si nasconde il dramma di una famiglia alle prese con il problema della tossicodipendenza.
L’esperimento per testare l’effettiva efficacia dello spray è partito nel 2013 a Milano, dopo che i dubbi sulla presunta dannosità della sostanza utilizzata, smentita dai test di laboratorio, erano stati sciolti. Al fine di migliorare la capacità di reazione di fronte a comportamenti violenti senza necessariamente ricorrere all’uso delle armi, il poliziotto può usare lo spray, in grado di liberare una sostanza a base di «Oleoresin capsicum».
È una sostanza oleosa contenuta in solvente organico che provoca infiammazione e che agisce sugli occhi e sulle mucose della bocca. Il soggetto che viene raggiunto dallo spruzzo viene così reso inoffensivo. Per legge, il principio attivo presente negli spray, che è l’estratto del peperoncino, non può avere una concentrazione superiore al 10 per cento.
Il dispositivo, come detto, è stato oggetto di sperimentazione operativa a partire dal 2013 con la verifica dei rischi sulla salute affidata all’Istituto superiore di Sanità. Sono stati distribuiti oltre tremila esemplari provvisti anche di un apposito kit di decontaminazione. I primi reparti ed esserne dotati sono stati quelli di prevenzione Crimine e a seguire le volanti delle questure. A Imperia gli agenti ne hanno appena testato utilità ed efficacia.
fonte: ilsecoloxix.it