http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2018/08/24/news/lo-disarma-con-lo-spray-al-peperoncino-e-salva-la-mamma-1.17182091
Da IL TIRRENO del 24 Agosto 2018
Lo disarma con lo spray al peperoncino e salva la mamma
Pisa: l’uomo, 59 anni, avrebbe sbattuto la testa della donna contro il muro minacciandola con un coltello. È stato arrestatodi Stefano Taglione
PISA. Le avrebbe sbattuto più volte la testa contro il muro, insultandola e minacciandola con un coltello. Mentre lei, terrorizzata, si è difesa colpendolo con un ombrello. Caos in un appartamento dei Passi, alla periferia della città. La violenza è scattata verso le 13 di giovedì 23 agosto ed è stata interrotta dall’arrivo della figlia della donna, anch’ella aggredita, che ha disarmato l’uomo – il marito della madre – spruzzandogli dello spray al peperoncino.
La lite sarebbe degenerata dopo una scenata di gelosia. Per questo la polizia ha arrestato per maltrattamenti in famiglia un uomo di 59 anni residente a Pisa e originario del Torinese. La coppia – lei è una sudamericana di 60 anni – è sposata e convive in città da qualche anno, nello stesso appartamento di un anziano pisano, che la donna accudisce come badante. Dopo la violenza madre e figlia sono riuscite a scappare di casa, scendendo nella pineta di fronte e trovando soccorso dai residenti, tutti fuori e allarmati dalla urla.
La signora perdeva copiosamente sangue dalla testa ed è stata trasportata in codice giallo all’ospedale di Cisanello. I sanitari, come da prassi, hanno attivato le procedure per il codice rosa. Il referto del pronto soccorso è di dieci giorni. Gli agenti della questura – avvertiti dalla figlia – hanno subito bloccato il marito violento, rimasto da solo in casa. L’uomo è stato accompagnato in questura, dove nel pomeriggio è stato tratto in arresto. Ha accusato la convivente di averlo aggredito, lei dice il contrario, mentre il coltello non è stato rinvenuto. L’anziano accudito, invece, non si è accorto di nulla, avendo dormito per tutto il tempo.
Stando al racconto dei testimoni e in base alle indagini della polizia quella di ieri è stata la prima lite fra i due, almeno fra quelle degenerate in violenza. «Sembravano persone tranquille», conferma Michele Fabozzi, presidente del comitato dei Passi e referente con la questura per il progetto del controllo di vicinato, che prevede un gruppo su Whatsapp che avverte i residenti, come successo ieri, su tutto ciò che accade in tempo reale.
«Abbiamo visto la signora sanguinante e ci siamo subito prodigati per aiutarla», racconta Rita Morresi, un’abitante della zona. È un quartiere tranquillo, quello dei Passi. E il gruppo di Whatsapp, frequentatissimo, secondo Fabozzi ha contribuito a migliorare la percezione della sicurezza. «Funziona molto bene», dice.
Polemiche da parte degli abitanti per l’eccessivo ritardo dell’ambulanza della Misericordia di Pisa, ieri giunta sul posto dopo circa mezz’ora. Ma la colpa non è dei soccorritori, bensì del passaggio a livello chiuso. «È un problema annoso, va risolto – protesta Fabozzi – perché ne va delle nostre vite. Abbiamo cronometrato: se il treno non passa da qui a Cisanello ci vogliono sei minuti, altrimenti 15. Più del doppio. Per questo noi proponiamo un progetto alternativo per migliorare la viabilità e impedire che qualcuno muoia a bordo dei mezzi del 118».